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Cucina macrobiotica: perché fa bene seguirla ogni tanto

In qualche ricetta ogni tanto vi parlo della cucina macrobiotica. Ne avrete sentito parlare più spesso forse con il termine di Cucina Naturale. Io non seguo questa dieta al 100% e vi spiegherò perché. Però ci sono dei principi che secondo me sono davvero affascinanti e sono convinta che possono aiutarci in ogni momento dell’anno, attraverso nostre piccole abitudini, anche a tavola.

La macrobiotica prima di tutto non è solo una dieta

Sarebbe veramente riduttivo definirla solo così. Io ho seguito qualche anno fa un corso di Cucina Naturale alla Scuola la Sana Gola di Milano, e mi si è aperto un mondo che non conoscevo. Ora sto leggendo un libro interessantissimo (“Il Nuovo Libro della Macrobiotica”) di Michio Kushi, uno dei fondatori del movimento macrobiotico, che credeva che le malattie potessero essere curate attraverso lo stile alimentare. In questo libro si parla dell’energia, in tutte le sue forme, che permea l’Universo, il nostro Sistema Solare, il Regno inanimato, il Regno vegetale e quello animale, noi compresi, esseri umani. E io commento: uomini e donne, che viviamo in un mondo fatto di Natura e aria, che mangiamo i prodotti della Terra e ci nutriamo di alcuni animali, ma che siamo così presi da tutti gli affanni che non ci accorgiamo neanche più di quando sbocciano i fiori in primavera (se non perché siamo allergici sfortunatamente a qualche polline!).

Leggere questo libro mi fa restituire all’ambiente in cui vivo il giusto valore. Mi fa accorgere che siamo animali anche noi, e dovremmo allineare di più il nostro modo di vivere anche alle stagioni. Mi fa dare una spiegazione a tanti fenomeni, ai quali forse non avevo mai saputo darne una, pensando che fossero casuali.

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La cucina macrobiotica: principi di alimentazione

Ora però scendo nel dettaglio sui principi di alimentazione, perché il mio è un blog di cucina. Vi ricordo che io non mi attribuisco nessuna etichetta in modo assolutistico, neanche quello di cuoca macrobiotica. Perché non lo sono al 100%, ma seguo tanti suoi principi. Seguirla al 100% tutti i giorni sarebbe molto impegnativo, soprattutto in termini di possibilità di scelta (ma questa è la mia opinione).

La cucina macrobiotica non si fonda su basi legate alla Scienza della Nutrizione a cui il mondo occidentale è più abituato, ma su un principio che riporta l’equilibrio dell’Universo a due forze contrapposte: lo YIN (una forza espansiva, centrifuga) e una forza opposta, lo YANG (contraente, centripeta).
Queste due forze si attraggono, come i poli di una calamita, e tutti i fenomeni dell’Universo oscillano da una condizione all’altra continuamente (il giorno si alterna alla notte, il caldo di una stagione si alterna al freddo, il sonno si alterna alla veglia, e così via…). Così anche il nostro stato energetico oscilla da uno stato prevalentemente YIN a uno più YANG, in modo fortemente legato alle stagioni e all’ambiente in cui viviamo. Nulla resta invariato nel tempo. Tutto muta, tutto cambia stato di energia. Anche gli alimenti di cui ci nutriamo, possono avere caratteristiche più YIN o più YANG, che andranno ad influenzare la nostra condizione energetica. Alcune malattie esprimono un eccesso di energia YANG nel nostro organismo, che può quindi essere contrastato limitando alimenti con forte energia YANG e cibandosi invece con altri con un’energia più bilanciata.
Il diabete, per esempio, è considerato dalla Macrobiotica un eccesso di condizione YIN del nostro corpo e pertanto si può mitigare preferendo alimenti ad energia prevalentemente YANG. Tuttavia è sempre preferibile assumere combinazioni equilibrate piuttosto che nutrirsi esclusivamente di cibi YANG per modificare velocemente la propria condizione YIN. Faccio un esempio: se un uomo ha freddo, non sarà opportuno che si getti nel fuoco per avere un effetto riscaldante più repentino! E’ più consigliabile una bella doccia calda.

Ma cosa sono lo yin e lo yang?

L’energia yin è una forza espansiva, centrifuga (che va verso l’esterno); mentre l’energia yang è un’energia contraente, centripeta (che va verso il centro). Come per una calamita, l’attrazione e la repulsione tra i fenomeni sono proporzionali al diverso rapporto di yin e yang in ogni cosa.

Vi faccio un esempio con l’uomo e le stagioni: ognuno di noi è costituito da strutture e da organi a prevalenza yang e da altri yin. In base alla nostra alimentazione possiamo regolare l’eccesso eventuale di una delle due energie, in modo da renderle più in equilibrio. Il caldo (periodo estivo) è yang, mentre il fresco e il freddo (inverno) sono yin. Immaginate cosa succede ad un pezzo di pane se viene lasciato in forno a lungo: si secca, diminuisce di volume e sarà più concentrato. Lo stesso succede con noi: quando fa caldo, sudiamo, perdiamo i liquidi come il pane nel forno. Il pane non può farlo, perché è inanimato, ma noi possiamo contrastare l’effetto contraente del caldo e quindi ci buttiamo nell’acqua fresca (yin), oppure se siamo nel letto cerchiamo di allargare le braccia (espansione) oppure ci gonfiano le gambe (ancora espansione, yin). Possiamo anche agire, per contrastare il caldo, attraverso l’alimentazione. Se scegliamo verdura e frutta yin (energia espansiva, rinfrescante), avremo un effetto rinfrescante sul nostro corpo. Senza sapere perché, d’estate scegliamo spesso verdure crude, fresche, insalatone. In inverno vi viene così voglia di mangiare queste cose o preferite invece un bel piatto di verdure cotte e calde? Senza rendervi conto, avrete scelto un piatto in linea con la cucina macrobiotica, chiamata anche cucina Naturale, proprio perché in equilibrio con la Natura.

I cibi della cucina macrobiotica

Secondo la cucina macrobiotica scegliere cibi non trattati, come Madre Natura ce li dona, significa prendere più energia. Pensate a cosa mangiavano i nostri Nonni: spesso cereali semplici, poco trasformati, verdure e legumi (molto più di quanto si faccia oggi):  applicavano inconsapevolmente uno dei principi della Cucina Naturale. Quasi tutte le civiltà antiche in realtà avevano diete con cereali e legumi (diversi a seconda dell’area geografica).
Si possono scegliere i cibi in base all’energia che si desidera ricevere maggiormente, alla temperatura esterna e al nostro stato energetico. Possiamo, quindi, dare a noi stessi l’equilibrio di cui abbiamo bisogno per risolvere i disagi e le malattie (che sono sintomo di uno squilibrio energetico nel nostro corpo). Possiamo stare bene, in armonia con l’ambiente. Questa è la cucina Naturale.

La forma dei vegetali, e il modo in cui crescono, esprimono condizioni yin o yang, ricevendo energia proveniente dal Cielo o dalla Terra:

  • Gli alimenti compatti che crescono sotto il livello del suolo ricevono più energia dal Cielo e sono yang (esempio: carote, daykon, bardana).
  • I vegetali più espansi, tondeggianti, che crescono al livello del suolo (esempio: cipolle, rapanelli) hanno un’energia abbastanza bilanciata tra yin e yang.
  • I vegetali che crescono sopra il livello del suolo (esempio: cavolo, insalata, sedano) hanno infine energia prevalentemente yin, che proviene dalla Terra. I frutti che crescono a notevole distanza dal suolo sono ancora più yin.

A seconda poi del colore (quelli più yin sono prevalentemente viola, azzurro, verde o bianco; quelli yang invece sono di tonalità gialla, marrone, arancione e rosso), della compattezza, della dimensione, della acquosità e di altre caratteristiche, ogni vegetale sarà più yin o più yang rispetto ad un altro.

Voglio raccontarvi una cosa che mi piace da morire

Così come i vegetali, anche il nostro corpo riceve energia dal Cielo e dalla Terra attraverso i Chakra. L’energia proveniente dalla Terra entra nel nostro corpo dal basso, attraverso la regione genitale, e si dirige verso l’alto. L’energia che riceviamo dal Cielo entra attraverso la sommità del capo, e precisamente attraverso il centro del vortice creato dai capelli. In pratica quella rosellina che in molti di noi è ben visibile sulla testa ha un significato energetico! Non è affascinante pensare che quel piccolo vortice non è solo da considerare una scocciatura, soprattutto per noi donne quando vogliamo farci la piega dal parrucchiere, ma è il canale attraverso cui passa l’energia che nutre il nostro corpo?

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2 Commenti
  • Fabio Procopio
    Pubblicato il 10:04h, 20 Marzo

    Grazie Elsa per la tua giusta introduzione alla Macrobiotica, e soprattutto per aver ricordato che non è una semplice alimentazione salutistica, ma una filosofia con (aggiungo) profonde implicazioni spirituali.
    Nella macrobiotica occorre trovare la propria strada, perchè è flessibile per definizione o non è.
    Dice sempre Georges Ohsawa che molto più importante che seguire regole rigide è godersi la vita 🙂

  • Elsa
    Pubblicato il 11:30h, 20 Marzo

    Grazie a te, Fabio, per il tuo commento positivo! Credo che la Macrobiotica sia una filosofia molto equilibrata ed è meraviglioso come aiuti le persone a vivere in armonia con i propri ritmi e quelli della Natura. Certo, non è sempre facile seguire le indicazioni della Macrobiotica a tavola. Io comunque sono d’accordo con Georges Ohsawa: appartengo alla categoria che vuole godersi la vita! Anche se ho il diabete insulino-dipendente, cerco di trovare sempre ricette allegre e che mi diano soddisfazione. E così sono le proposte della mia scuola di cucina. Buona giornata!

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